Il Potere della Parola

Il Potere della Parola

Sai quanto potente è la parola?

Un immenso potere. Può farti prendere una decisione.
Può raccontarti una bugia o nasconderti una verità.
La parola permette di esprimere ciò che sei, ciò che senti.
Esprime il tuo sentimento. L’odio, l’amore, la felicità o la depressione che hai dentro.
Ricorda! La parola è solo uno strumento. Uno strumento che usi sui social, su whatsapp, al telefono o con chi ti sta vicino.
Sappi, però, che la parola è ancora un valido strumento di comunicazione, soprattutto se è seguita dai fatti.
Certo! Una immagine che hai scattato con il tuo cellulare può raccontare molto di più, ma la parola colpisce, scolpisce e definisce.
La parola ti porta in una direzione.
Adesso seguimi!
Io e altre persone crediamo al potere delle parole così tanto da voler innovare il modo di pensare di ogni persona nel mondo.
Per questo voglio utilizzare il Cinema come interpretazione della realtà, dell’introspezione psicologica, dei fenomeni sociali, per evidenziare valori come creatività, educazione, conoscenza, consapevolezza, sostenibilità e natura.
E’ vero, sono parole vuote se non dimostriamo di cosa siamo capaci, ma fino a questo momento abbiamo avuto il potere di attirare la tua attenzione.
Per questo motivo stiamo adottando con onestà, coraggio e positività una nuova corrente di pensiero, una nuova corrente cinematografica osiamo dire, partendo dal basso.
Partendo dall’idea di creare fra qualche settimana una rete di amanti del buon cinema, artisti, tecnici dello spettacolo e semplici sostenitori che adottano i nostri valori per offrire nuovi strumenti di osservazione.
Partendo da queste parole.
Partendo da qui.

La parola può ferire

Può farti male. Tanto. A volte da morire.
Spesso usata per offendere. Spesso per schernire.
Con vigliaccheria per sottrarsi al proprio dovere…
“Non posso”, “Non ho”, “Non sono”.
Con spavalderia usata per imporsi sul più debole.
Le parole possono diventare violenti sassi quando si vuole giudicare o insultare… ma hanno il valore e il peso che tu gli dai.
E, quindi, sai per me qual è la parola più importante di tutte?
Educare.
Educare non solo ad usare bene le parole, ma educare ad essere persone migliori.
Perché chiunque può dire parole buone.
Per questo motivo sto creando, stiamo creando, un gruppo di persone che credono che l’educazione sia una delle migliori cure del mondo. Una educazione non superficiale, ma concreta e per tutti.
Una educazione che valga soprattutto per gli adulti, perché migliori adulti oggi, migliori figli un domani.
Come?
Raccontando storie! Vere o totalmente assurde non ha importanza.
Ha importanza generare una forte e imponente consapevolezza.
Una consapevolezza educativa.
Per renderci conto di quali parole usiamo, per renderci conto di cosa facciamo.
Per renderci conto di chi siamo.

La parola può chiarire

Confessa! Finora non ci hai capito nulla di questi post con questi grandi titoloni.
Penserai: “Che diavolo sta succedendo?”.
In verità all’inizio anche io sono stato preso dalla confusione, troppa confusione.
Poi mi son deciso a scrivere. Scrivere parole per vederci chiaro!
Osservare bene ciò che volevo, ciò che sentivo.
Fidati, mi son chiarito.
Da una nuvola di parole a caso a un’idea ben definita, ma con un piccolo problema…
Non ho nient’altro … che parole!
Non solo semplici parole, ma parole da farti “sentire”, percepire… per poi capire.
Parole come una luce, una visione.
Parole come uno specchio, una consapevolezza.
Parole concrete che ti permetteranno poi di agire.

Va bene, va bene! Chiarisco tutto! Volevo solo focalizzare la tua attenzione sul come e non sul cosa.
Per capire giustamente mi chiederai…
Cosa a breve nascerà? Una rete fatta di persone. Persone che credono ad una idea.
Cosa sarà? Osiamo dire… nuova corrente cinematografica? Ma sì!
Addiritura? Sì, nel nostro piccolo, di fatto lo è.
Rispettando i valori che detteremo senza seguire particolari regole stilistiche.
Posso aderire? Certo! Chiunque potrà aderire per seguirci o aiutarci. Pochi però faranno parte del team.
Team? Sì, non amo dire troupe, perché un gruppo di tecnici e artisti dev’essere unito, dev’essere una squadra pronta a tutto.
Sappiamo che la montagna è alta da scalare, ma sappiamo che Roma non è stata costruita in un giorno! (nemmeno Venezia in verità).
Insomma… Vogliamo intanto seminare idee per crescere.
Andiamo a monte su tutto o alla radice dei problemi giocando con i perchè.
Riflettere su di noi senza polemiche e pregiudizi.
Vogliamo innovare il modo di pensare.
Vogliamo innovare il modo di pensare.

La parola può mentire

Da piccolo ho sempre avuto una grande diffidenza verso il mondo del Cinema e in particolare verso il ruolo dell’attore.
Osservavo quella scatola di metallo, chiamata “televisore”, come un distributore di falsità, in cui tutto era possibile. Non capivo perché alcune persone, i cosiddetti attori, pur di divertire la gente, fingevano di essere quello che non erano davanti ad una telecamera o sopra un palco.
“Mentono! Sono dei bugiardi!”
Pensavo.
La cosa ridicola è che mi divertivo pure io a veder alcuni attori recitare o saltare da un palazzo seguiti da una esplosione come se niente fosse e mi facevano anche riflettere certi film drammatici. Osservavo, però, tutto con la grande lente dello scetticismo.
Nel tempo compresi che il problema non erano solo i film, ma come li vedevo io.
Nel 1999 vidi uno dei film più assurdi e impegnativi fino ad allora della mia vita.
Un film dove veramente tutto era possibile!
“The Matrix”!
Caspita… che film! Catturò la mia attenzione, poichè collegava filosofia, psicologia e religione in una maniera sensata, pur essendo un film di fantascienza!
Lo vidi ripetutamente, fino a 30 volte!
Vi giuro, mi cambiò. Cambiò il mio modo di pensare.
Con tutto il rispetto per i libri, capii che un film poteva dare tanto, poteva rivoluzionare il modo di pensare e poteva farlo con una potenza tale da scatenare dei veri fenomeni di massa.
E la mia attuale domanda è…
Dal momento che dare l’esempio è il miglior modo di educare, come si può educare con un film?
Educare… mentendo?

La parola sarà sempre parola

Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni.
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
Scrisse Gandhi.
E’ una delle mie citazioni preferite, perchè davvero le cose cambiano se noi cambiamo con esse.
Quindi basta! Bando alle ciance! È ora di agire!

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Il 18 Novembre 2020 si apre un nuovo sipario.

SAMUELE SCHIAVO Sono un regista/filmmaker. Scrivo e produco video spot commerciali e video aziendali. Ho prodotto cortometraggi e documentari. Seguimi sui social ;)