Lo Storytelling è …
il potere di rapire l’attenzione, di comunicare e di convincere.
Magia nera? No. Sono solo semplici parole, ordinate in maniera narrativa che attivano dentro di noi delle reazioni emotive inconsce. Se fatto con una buona strategia di comunicazione ha il fine di invitarci a fare un’azione.
Quando ci raccontavano le favole prima di dormire. Quando il nostro migliore amico o amica ci racconta cosa è successo qualche giorno fa. Sono storie.
Quando lo facciamo per convincere è arte. Ecco perchè scrivo per i video.

è un’arte e non sempre viene sfruttata a dovere. Un video aziendale, meglio ancora uno spot o in un docufilm. Lo storytelling incolla lo spettatore a seguire tutti i singoli momenti. L'esperienza audiovisiva parte sempre dalla storia. Ecco, penso al video come pensare ad una realizzazione di un film. Comunicare è fondamentale, ancor di più della produzione del video stesso. Racconto passioni e storie di azienda, professionisti e artisti con creatività ed entusiasmo.
di raccontare la tua storia. Come? Scrivendo una sceneggiatura e prima ancora trovando l'idea giusta. La buona riuscita di un video sta poi nel descrivere il chi, il come, il cosa e il perchè. Fare storytelling, per fare business. Seppur breve lo storytelling è l'essenza del filmmaking. Il video non è solo un insieme di azioni che avvengono senza motivo. La storia è un collante delle azioni, è il valore del video in sé. La storia appassiona, unisce, emoziona, rapisce l'attenzione.

E' il messaggio che vuoi inviare. Un buon invito all'azione nella storia è un invito a farne parte. Lasciati ispirare dalle nostre storie raccontandoci per primo la tua.
Ora ti racconto una storia.
una mattina di qualche mese fa…
in un negozio di abbigliamento un anziano signore seduto in disparte mi ha chiesto “Scusa ragazzo hai per caso visto mia moglie? “, ed io un po’ perplesso ho risposto “…se me la descrive, forse la posso aiutare” e lui pensandoci un po’ : ” beh … è molto bella…”.
Mi ha fatto molta tenerezza questo uomo dalla barba folta e bianca, ed io ho approfittato per farmi sentire dalle commesse molto carine. Ho risposto ad alta voce fingendo che fosse un po’ sordo : “Mi spiace, ma qui sono tutte belle! ”
L’anziano signore con un leggero ritardo di comprensione ha iniziato a ridere e mi ha dato una pacca sul braccio in segno di approvazione.
La cosa triste è che lui non aveva una moglie, ma la cosa peggiore è che questa storia che hai appena letto… me la sono inventata.
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